L'ajoblanco è una zuppa fredda, rinfrescante e saporita, di origine andalusa. Parente stretto e meno conosciuto del gazpacho, è la sua variante in bianco, quindi senza pomodoro e ricca di mandorle. Il risultato è un piatto nutriente e dalle notevoli proprietà benefiche per l'organismo, grazie alla presenza della frutta secca, dell'aglio e dell'olio extravergine di oliva utilizzato a crudo. Una preparazione che, oltre a essere gustosa, è un piccolo concentrato di salute, perfetta da servire come antipasto o portata principale in occasione di una cena o un buffet in piedi con molti invitati. Scoprite come prepararla alla perfezione con la nostra ricetta.
Spezzettate il pane, raccoglietelo in una ciotola e bagnatelo con 150 ml di acqua 1. Fatelo ammorbidire per una mezz'ora e poi schiacciatelo con una forchetta.
Spezzettate il pane, raccoglietelo in una ciotola e bagnatelo con 150 ml di acqua 1. Fatelo ammorbidire per una mezz'ora e poi schiacciatelo con una forchetta.
Mondate l'aglio e raccoglietelo nel bicchiere di un robot da cucina 2; aggiungete le mandorle e frullate per bene.
Mondate l'aglio e raccoglietelo nel bicchiere di un robot da cucina 2; aggiungete le mandorle e frullate per bene.
Unite alle polveri il pane ammollato 3, quindi l'aceto, l'acqua restante e un pizzico di sale e di pepe.
Unite alle polveri il pane ammollato 3, quindi l'aceto, l'acqua restante e un pizzico di sale e di pepe.
Ultimate con un generoso filo di olio 4 e frullate fino a ottenere una crema morbida e omogenea.
Ultimate con un generoso filo di olio 4 e frullate fino a ottenere una crema morbida e omogenea.
Distribuite la zuppa in piccole fondine individuali e decorate con qualche aghetto di rosmarino 5. Trasferite in frigorifero per almeno un'ora, avendo cura di levare la zuppa circa 10 minuti prima di essere consumata.
Distribuite la zuppa in piccole fondine individuali e decorate con qualche aghetto di rosmarino 5. Trasferite in frigorifero per almeno un'ora, avendo cura di levare la zuppa circa 10 minuti prima di essere consumata.
Completate con un filo di olio a crudo e servite 6.
Completate con un filo di olio a crudo e servite 6.
La consistenza della zuppa non dovrà essere né troppo densa, né troppo liquida: correggetene eventualmente la densità aggiungendo un goccio di acqua.
In questa ricetta abbiamo utilizzato del pane integrale, ma potete sostituirlo anche con del pane casereccio o con un'altra tipologia che preferite o avete in casa.
Tradizionalmente l'ajoblanco si consuma dopo un riposo in frigorifero di almeno un'ora, avendo l'accortezza di levarlo circa 10 minuti prima di essere consumato, e in accompagnamento a frutti dolci come acini d'uva o cubetti di melone. Se preferite, potete accompagnarlo anche con cubetti di formaggio fresco, come il primosale o una caciottina dolce e morbida, oppure con una dadolata di pomodori freschi.
Potete servire questa zuppa nelle fondine individuali oppure, nel caso in cui abbiate organizzato un buffet in piedi, potete versarla anche in piccole ciotoline individuali o bicchierini e abbinarla a crudités di verdure.
Se vi è piaciuta questa ricetta, dovete provare assolutamente anche il gazpacho di melone e quello ai frutti rossi.
L'ajoblanco si conserva in frigorifero per massimo 1-2 giorni, chiuso in un apposito contenitore con chiusura ermetica oppure coperto in superficie con un foglio di pellicola trasparente.